Teniamoci forte, sta per iniziare la mitica Età dell’Acquario

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Il ritorno in Acquario di Plutone.

Come sarà il 2024? C’è curiosità e apprensione verso chi prende il posto di un anno pieno di conflitti come il 2023. È il momento giusto per alzare lo sguardo, osservare le stelle, vedere dove sono e come si muovono. Questo è il campo degli astrologi che sanno leggere lo Zodiaco: un grosso cambiamento epocale c’è, col passaggio di Plutone dal Capricorno all’Aquario. Plutone, il mitico Ade, in astrologia rappresenta, oltre al principio primitivo e creatore, l’inconscio coi suoi lati oscuri che, pur procurandoci timore, permette di ribaltare il nostro modo di vivere. In astronomia il pianeta è stato declassato a pianeta nano in quanto la sua massa è inferiore a quella degli altri oggetti della sua zona orbitale e quindi, per dirla alla buona, troppo piccolo per poter contare[1].

Plutone, il pianeta del profondo cambiamento, dal Capricorno al progressista Acquario.

A livello simbolico, invece, conta parecchio e i suoi spostamenti sono da osservare con molta cautela: Plutone con circospezione sta passando dal Capricorno, segno di potere conseguito con ogni mezzo possibile, in cui è rimasto per 15 anni, all’Aquario segno individuato nell’immaginario collettivo come ‘progressista’, della comunicazione universale. Lì ci sguazzerà per 20 anni, sembra destinato a cambiare[2] un’epoca e, forse, a ribaltare i valori della società a livello planetario. Attenzione, si muove con il cosiddetto passo del ‘pellegrino’, tre avanti e due indietro, si fa vedere e poi si ritrae[3]. Nel 2024 Plutone finalmente cambierà sede[4], sempre con molta circospezione, in questo modo:

  • 21 gennaio 2024: Plutone rientra in Acquario
  • 2 settembre 2024: Plutone retrogrado, torna di nuovo per poco in Capricorno
  • 19 novembre 2024: Plutone entra definitivamente in Acquario.

Gli effetti sembrano essere già presenti nell’aria, in realtà il pianeta già per suo conto lento, sembra essere particolarmente restio a varcare la soglia che lo taglierà per 250 anni fuori dal Capricorno. Può voler dire che per i tanto agognati cambiamenti, si dovrà attendere almeno che il pianeta si sia assestato nel maggior segno della comunicazione, dell’indipendenza, degli ideali, della libertà (dal 2025). Se Plutone nel Capricorno, con la presenza di Marte in esaltazione, ha contribuito a una rincorsa agli armamenti che hanno scatenato sempre più guerre (secondo i dati più recenti dell’UCDP, programma di ricerca dell’Università di Uppsala, nel mondo oggi si contano 170 conflitti) si prevede che in Aquario, dove al posto di Marte troviamo Nettuno, possano avvenire grandi trasformazioni e realizzazioni delle conquiste sociali. Ma sarà questa l’unica chiave[5] di lettura?

Non è detto che il passaggio di Plutone nel segno più avanzato e liberale dello Zodiaco sia garanzia di libertà, uguaglianza, fraternità tra i popoli. Sul piano storico, nel precedente passaggio avvenuto nel 1777, ci furono la Rivoluzione industriale, quella americana e soprattutto la Rivoluzione francese. Si ricorda che i principi della Rivoluzione francese sono finiti nel sangue proprio nel momento in cui Plutone transitava in Aquario (fino al 1797). Ora, si può pensare – senza il supporto di Marte – che almeno la conclusione di qualche conflitto potrebbe avvenire. C’è il rischio di un infido passaggio, dalla guerra guerreggiata con le armi, alla guerra ibrida, mediatica, virtuale, dove conflitti e violenze sono rappresentate e comunicate a spettatori disposti a credere a ciò che gli viene raccontato con tanta precisione. Si intravvede una parte del mondo sempre ‘guidata’ e manipolata dalla falsa informazione, dall’esteso utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale, transumanisti, dove sarà difficile distinguere il vero dal falso. Dall’altra parte pezzi di società (nazioni) alla ricerca di una propria positiva evoluzione, ribelli all’autoritarismo,  pur di  mantenere una libertà d’azione e pensiero. In mezzo, nelle mille sfumature che ci saranno, troveremo la nostra posizione di gioco.

Rossana B. Mondoni, docente di filosofia e storia, astrologa morpurghiana – www.astrofilosofia.it

Astrofilosofia – l’astrologia per il benessere della persona, con una pennellata di filosofia

Note:

[1] Questo può essere spiegato col fatto che le due discipline, affini come contenuti, viaggiano su piani diversi. L’astrologia procedendo in verticale dai principi universali alla realtà, l’astronomia in orizzontale tesa a cogliere il maggior numero degli aspetti della realtà, e ancora meglio: in astrologia viene preso in esame ciò che sta all’interno del soggetto, mentre in astronomia, annoverata tra le scienze sperimentali ciò che sta all’esterno, limitato dalle categorie spazio-temporali.

[2] In un recente articolo, pubblicato su Astra (dicembre 2023), l’astrologa morpurghiana Franca Mazzei dà un titolo alquanto originale alla sua riflessione domandandosi “Dove scorazza il tuo dinosauro interiore?”. Cosa c’entra l’inquietante pianeta lento dello Zodiaco col dinosauro? I dinosauri sono le più consistenti rappresentazioni dell’immaginario collettivo anche perché, a differenza di altre figure mitologiche, sono stati rintracciati dalla scienza e la loro comparsa risale, secondo studi di paleontologia, a 165 milioni di anni fa. Oltre ad avere la caratteristica di animale preistorico, viene raffigurato come un enorme rettile dotato di colonna vertebrale, ricoperto di piume e scaglie, portatore di paure e angosce, simbolo dell’ignoto dentro di noi ma anche di ciò che è più segreto ed istintivo, come sottolinea la Mazzei.

[3] Plutone era entrato in Acquario il 23 marzo 2023, ma era stata solo una breve visita, poi l’11 giugno 2023, era ritornato in Capricorno. Effemeridi alla mano si legge che, entrato in Aquario a 0 gradi il 24 marzo di quest’anno, si è mantenuto sulla porta fino al 12 giugno, poi ha cambiato idea ed è retrocesso in Capricorno dove lo troviamo tuttora nell’ultimo grado, Plutone lascerà l’Acquario per i Pesci il 19 gennaio 2044.

[4] In Aquario dal 21 gennaio 2024, solo con un piede, fino ad arrivare a 2 gradi, poi, con un rapido dietro front, ancora in Capricorno fino al 20 novembre quando deciderà finalmente di stabilirsi in Aquario.

[5] Non dimentichiamo che Capricorno e Aquario hanno in comune due pianeti solidi come Saturno e Urano a sostenerli, solo che nel segno della comunicazione, la presenza di Nettuno in pole position mischia, smarrisce e confonde, rende malleabili gli altri due col risultato che Saturno spesso si piega, con leggi a vantaggio dell’opportunismo di Urano.

Immagine in copertina. Plutone con il suo satellite Caronte fotografati dalla sonda della NASA (tratta da https://www.coelum.com/news/il-cuore-pesante-di-plutone)


Commenti pervenuti dagli astrologi:

  • Cristina Gozzi rileva che “Plutone entra nella decade di Urano. Urano tecnologia, comunicazioni tecnologiche, cambiamenti repentini. La collaborazione tra i due pianeti può portare maggiore creatività e dinamismo”.
  • Marcello Fenix osserva: “Meno scontri, più incontri: è quello che auspichiamo tutti, in questi tempi belligeranti in cui i conflitti sembrano prevalere sul dialogo. L’entrata di Plutone, astro del potere, nel diplomatico Acquario a fine gennaio 2024, può segnare l’inizio di una fase in cui le trattative, in vari contesti, sostituiranno l’uso della forza. Questa, almeno, è la speranza che tutti dobbiamo coltivare…”

 

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