Entusiasmo ritrovato per le elezioni comunali

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Dopo il voto per le elezioni comunali del 25-26 maggio si è scatenata una certa eccitazione in alcuni settori politici, mentre in altri c’è delusione e, forse, un timore che il “sogno” iniziato a settembre del 2022 possa velocemente svanire, come era iniziato. Del resto le parabole ascensionali di Renzi, Gentiloni, Salvini e altri politici sono un monito costante per tutti i politici. Rimane da capire se questi entusiasmi/delusioni siano giustificati, visto che nulla accade per caso. Da tempo le elezioni comunali sono un utile segnale, da utilizzare per leggere e capire i movimenti in corso tra gli elettori. Il caso principale, quello che ha fatto scalpore e re-suscitato l’entusiasmo della sinistra per le comunali, è il risultato di Genova città, a sei mesi dal voto per le regionali. In pratica a Genova ultimamente hanno votato ogni sei mesi: europee a inizio giugno del ’24, regionali a fine ottobre ’24 e comunali maggio ’25.  L’Istituto Cattaneo di Bologna ha subito presentato uno studio sui flussi elettorali del primo turno delle elezioni comunali del 25 maggio scorso “..se qualcosa dicono, quelle del 25 e 26 maggio 2025 segnalano una sostanziale stabilità dell’equilibrio tra centrodestra e campo largo già registrato alle europee e alle regionali del 2024. L’area del campo largo perde nel complesso qualcosa rispetto alle politiche del 2022, soprattutto a causa dell’elevato astensionismo degli elettori Cinque Stelle, ma risulta più competitivo, soprattutto se si presenta unito. Questa interpretazione è corroborata dai risultati dei due comuni capoluogo, Genova e Ravenna, in cui il CS ha vinto al primo turno. Se si guarda la serie dei risultati registrati in queste due città nelle politiche del 2022, nelle europee e nelle regionali del 2024, si nota che essi costituiscono un ottimo “predittore” del risultato delle Comunali 2025. A Ravenna, il candidato del campo largo vince con il 58,2% dei voti, laddove il centrodestra risulta diviso. A Genova, la candidata di centrosinistra vincente ottiene il 51,2%, mentre il candidato del centrodestra (qui unito) ottiene il 44,2%. La percezione di una sostanziale stabilità degli elettorati è confermata dalle stime sui flussi, che in questo caso abbiamo calcolato considerando il voto ai candidati a presidente nelle regionali del 2024 messo a confronto con il voto ai candidati a sindaco nel 2025. Nel caso di Ravenna, dove il centrodestra dando evidentemente per persa la competizione si è presentato diviso, si notano alcuni spostamenti che nel complesso si bilanciano, a vantaggio e a danno del candidato di centrosinistra. A Genova la stabilità del voto risulta pressoché perfetta.”

(tabella tratta dalla pubblicazione dell’Istituto Cattaneo: 2025-05-27_Genova_Ravenna.pdf)

Franco Astengo invece ha commentato in questo modo le elezioni Comunali del 2025, con numeri. Vediamo quelli di Genova.

La premessa (approssimativa) di questa prima analisi riguarda la partecipazione al voto nell’insieme dei comuni chiamati al voto il 25 e 26 di maggio 2025: ci troviamo di fronte a una sostanziale tenuta nella partecipazione passata dal 56,29% dal 56,32% delle precedenti consultazioni avvenute in occasione diversa nei singoli comuni. Abbiamo parlato di “sostanziale tenuta” collocandosi la percentuale dei votanti oltre il 56% un dato che rappresenta al momento la possibilità di scongiurare un passaggio “strutturale” (presente cioè in ogni tipo di consultazione) al di sotto della soglia psicologica del 50%.L’analisi complessiva dei voti validi nei 4 comuni capoluogo ci indica come ne siano stati espressi (sul totale degli aventi diritto: 818.846) 423.670(51,73%) per i candidati sindaci e 400.788 per le liste 48,94%) a dimostrazione della maggiore propensione dell’elettorato verso il voto di tipo personale. Cercando di comparare il numero di espressioni di voto con quelle delle elezioni europee 2024 troviamo questi dati : aventi diritto 799.818 voti validi espressi 353.826 (44,23%). Registriamo quindi un incremento nei voti validi nei 4 comuni capoluogo rispetto alle europee 2024 del 7,50% (candidati sindaci) e del 4,71% (liste).

Un incremento netto che non si verificava da tempo e che la partecipazione al voto nei referendum dell’8-9 giugno ci dirà se rappresenta un elemento di controtendenza sul piano generale oppure, nella fattispecie, di un ritorno d’interesse per i temi di carattere locale in particolare al Sud. Questo dato vale però soltanto per 3 dei 4 capoluoghi: in controtendenza rispetto alle europee 2024 Ravenna con un calo di espressione dei voti validi del 3,00% rispetto ai candidati sindaci e del 4,69% rispetto alle liste. Si ricorda che tutte le percentuali sono riferite all’intero corpo degli aventi diritto al voto: l’analisi dettagliata delle singole liste seguirà in un lavoro successivo.

Analizziamo adesso molto sommariamente alcuni dati provenienti dai 4 comuni capoluogo di provincia (con Genova anche capoluogo di Regione) nei quali si è votato.”

 

Genova:

2022 comunali: elettrici ed elettori 480.424 voti validi ai candidati sindaci 202.646 alle liste 190.600

Bucci eletto al primo turno 112.457 voti (23,40% sull’intero corpo elettorale)

Primo partito la lista di Bucci Sindaco 36.335 voti, Fratelli d’Italia 17.788, Lista Toti 17.485, Lega 12.886, Forza Italia 7.340, UDC 3.752, liste civiche 9.608.

Ariel Dello Strologo candidato sindaco centro sinistra 77.065 (16,04% sull’intero corpo elettorale)

PD 39.937, Lista Sindaco 12.032, Europa Verde e Lista Sansa 9.873, M5S 8.381, Sinisdtra Italiana 2.930.

Altri 5 candidati sindaci 13.124 ( 2,73% sull’intero corpo elettorale)

2024 elezioni europee: elettrici ed elettori 468.850 voti validi 219.083

centro sinistra con M5S: PD 68123, M5S 26,281, AVS 20.954.

centristi: Azione 9.697 IV e + Europa 8.997

centro destra: FdI 47.228, FI e Noi moderati 14.338, Lega 13,874.

altri: Pace, Terra, Dignità 6.904, Libertà 1.765, Alternativa Popolare 594, UV 338

Regionali 2024: elettrici ed elettori 478.878 voti validi candidati presidenti 233.047 (48,66% sull’intero corpo elettorale) voti validi liste 217.864 (45,49% sull’intero corpo elettorale)

Orlando 121.821(25,43% sull’intero corpo elettorale)

PD 64.758, AVS 16,467, Lista Presidente 13.563, M5S 11.937, Riformisti 4.706, Lista Civica 2.761

Bucci 103.219 (21,55% sull’intero corpo elettorale)

FdI 29.543, Lista Bucci 22.772, Orgoglio Liguria 15.189, Lega 14.313, FI 8.950, UDC 3.054, Alternativa Popolare 3.054

Altri 7 candidati presidenti: 8007 ( 1,07% sull’intero corpo elettorale)

Comunali 2025 elettrici ed elettori 479.974 voti validi espressi candidati sindaci 242.260 (50,47% sull’intero corpo elettorale) voti validi espressi liste 226.997 (47,29% sull’intero corpo elettorale). Si registra quindi un incremento nell’espressione di voti validi rispetto alle Regionali 2024 dell’1,81% sul voto ai candidati presidenti e dell’ 1,80% sui voti espressi per la lista.

Salis eletta al primo turno 124.720 ( 25,98% sull’intero corpo elettorale). Riferendoci alle precedenti occasioni di elezione diretta la candidatura Salis in percentuale sull’intero corpo elettorale è cresciuta del 2,58% rispetto a Bucci’22 e dello 0,55% rispetto ad Orlando (regionali 2024, candidatura in vantaggio nella città di Genova

PD 65.690. Lista Sindaco 18.853, AVS 15,705, M5S 11.583, Riformisti 5.405

Picciocchi 107.091 (22,31% sull’intero corpo elettorale) flessione dell’1,09% rispetto a Bucci ’22 e in crescita dell0,76% su Bucci ’24 (regionali)

Fdi 28.234, Lista Sindaco 24.237, Noi moderati (erede Lista Toti) 17.806, Lega 15.757, FI 8589, NPSI-DC 3.752, UDC 1189.

Altri 5 candidati sindaci: 10.449 voti (2,17% sull’intero corpo elettorale)

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